Archive for marzo 2012

Risposta di un cittadino ai poliziotti


In risposta alla “Lettera di un poliziotto ai manifestanti NO TAV” pubblicata su Facebook da Movimento Poliziotti il 2 marzo 2012.

Ciao poliziotto, chi si rivolge a te è un manifestante, un uomo di questa Valle nelle quale ti trovi “sperduto” e solo. Anch’io ho una famiglia e dei figli di poco più giovani di te ma che indubbiamente stanno dall’altra parte della barricata.
Anch’io sono un lavoratore e dopo il mio turno, spesso senza riposare, senza aver cenato mi ritrovo con i compagni in strada per capire cosa fare per mettere in atto la nostra resistenza passiva. Non posseggo equipaggiamenti offensivi e neppure difensivi. Non ho mai usato violenza, non uso casco, protezioni per il torace o le braccia, né indosso una maschera antigas … posso contare solo sulla mia determinazione a resistere indignato per la violenza che “tu poliziotto” userai contro di me.
Mia moglie telefona per sapere dove si trova nostro figlio e la rassicuro. Mento il fatto che non so dove si trovi; i lacrimogeni offuscano la vista non riesco a respirare … a cosa serve il mio telefono se non lo posso usare perché rischio l’asfissia.

 Tu amico poliziotto, magari non mi vorrai morto ma usi un gas che contiene cianuro ed i tuoi superiori a conoscenza del fatto che il tuo filtro durerà non più di 15’ con cognizione di causa, loro sì ci vogliono morti … tu ed io.
Sicuramente non sei qui per fare violenza ma per mantenere l’ordine, così per sfollare un anziano lo percuoti fino a fratturargli un polso, la testa o riesci a rompere di netto il malleolo ad una compagna anarcoinsurrezionalista di oltre sessant’anni… bravo!
Penso che per fortuna che non operi in campo sanitario perché non oso pensare a cosa potresti fare con la tua determinazione … e mi chiedo se usino la stessa misura anche le nostre truppe di pace nelle missioni all’estero, se abbiano anch’essi carta bianca di ferire o rastrellare.

Amico poliziotto, comprendo il tuo sforzo di dialogo ma lo considero tardivo e retorico, non ho sentimenti di pena né provo per te quella solidarietà che cerchi in queste righe. Non è una guerra che vede schierati individui appartenenti a diverse nazioni ma il moto di protesta di “cittadini” che vengono repressi da altri cittadini che indossano una divisa.
Può anche essere che talvolta gli ordini che devi eseguire non li trovi giusti ma mi viene difficile pensare che invece qualcuno di voi non provi piacere ad essere violento.
Telefona a tua moglie e rassicurala, no, non ti desidero morto, ti desidererei lontano con la tua famiglia magari con tua figlia in braccio a raccontarle una fiaba … invece più semplicemente sei qui e quando la vedrai dovrai mentire di ciò che hai fatto ad altri bambini, alle loro mamme, ai nonni … e se veramente sei un padre, mi auguro che anche per un solo istante ti assalga lo sconforto delle meschinità che compi nascondendoti dietro un casco, una maschera, un fazzoletto alzato giustificandoti con il dovere.

 Bruno, orgogliosamente fiero della sua gente.

Posted in , , | Leave a comment

Disclaimer

Questo blog non rappresenta in nessun modo una testata giornalistica, in quanto non viene aggiornato a intervalli regolari e non ha scadenze periodiche.
Di conseguenza non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della Legge n. 62 del 07.03.2001. Parte delle immagini, contributi audio o video e testi usati in questo blog provengono dalla Rete e i diritti d'autore appartengono ai rispettivi proprietari. Qualora l'uso di testi e/o immagini violasse i diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà immediatamente alla loro rimozione.

Parola di Bonobo applica l'art.21 della Costituzione Italiana.

Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.

Search

Swedish Greys - a WordPress theme from Nordic Themepark. Converted by LiteThemes.com.