Archive for dicembre 2010

Travaglio - Le bande dei mona

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Follie leghiste: votazioni abolite



Non so quanti di voi abbiano visto il video che appare all'inizio del post, ma consiglio a tutti di guardarlo e condividerlo il più possibile.

Rosy Mauro vista da Portos
La senatrice della Lega Nord Rosy Mauro è al suo turno di presidenza del Senato e scoppia letteralmente il caos: la senatrice sta chiedendo ai senatori il parere su alcuni emendamenti della riforma Gelmini. Quello che stupisce è la rapidità con cui la senatrice (ma definirla senatrice è un insulto alla politica) propone e fa "votare" (?) gli emendamenti. Un momento di follia in cui il futuro di milioni di studenti è deciso per alzata di mano, in modo talmente dubbio da costringere Schifani a ripetere tutto da capo.

Siamo sicuri che queste persone abbiano la competenza per fare politica? Io dubito ne abbiano, per non parlare dei dubbi riguardo la moralità!

Matteo

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A l'è mey - Canzoni per un amico


Giovedì 23 a Bussoleno al Polivalente si terrà una serata/concerto in ricordo di Alessio Meyer. Sarà un'occasione per tutti quelli che lo conoscevano di ritrovarsi e divertirsi ricordandolo con la gioia e non con le lacrime. Al tempo stesso per chi non lo conosceva sarà un momento di divertimento e di scoperta, un momento nel quale conoscere Alessio.

Al tempo stesso la serata non è che il primo passo di un progetto che vuole continuare in futuro proponendo nuove iniziative. Per restare in contatto è stata creata su Facebook un pagina che comunicherà tutti gli eventi che verranno organizzati.

L'appuntamento è perciò alle 18.30 al centro polivalente di Bussoleno (via Walter Fontan 103), si mangerà una cena di condivisione e si ascolterà buona musica in compagnia di amici.

Matteo

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L'incazzatura pacifica

Domani è prevista una nuova grande manifestazione studentesca. Sono grandi le preoccupazioni per nuovi episodi di violenza, soprattutto dopo la parziale giustificazione di esse.

Certamente la violenza è sintomo del disagio di una generazione che vede un futuro sempre più disperato, ma secondo me non può assolutamente essere giustificata. L'uso della violenza fa automaticamente passare dalla parte del torto, distrugge ogni buona idea. Non è pensabile ottenere dei miglioramenti dall'uso della violenza, tutte le rivoluzioni lo hanno dimostrato.

Noi studenti dobbiamo cercare di resistere nel modo più pacifico possibile, protestare duramente, ma sempre nell'ambito del pacifismo.

Dall'altra parte il Governo deve essere capace di gestire il dissenso in modo democratico senza DASPO, arresti preventivi, zone rosse o altri provvedimenti palesemente anti-costituzionali.

Matteo

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Il clan dei Siciliani - Scout testimoni di mafia


Questo sabato e domenica nel salone Nicodemo di Bussoleno sarà aperta la mostra "Il clan dei Siciliani - Scout testimoni di mafia" (qui l'evento di Fb). Di che cosa si tratta?
Quest'estate Bussoleno e Susa sono andati in Sicilia a cercare di essere più informati riguardo la mafia.
Questo lavoro si è concretizzato in questa mostra, una raccolta di pensieri, informazioni, emozioni.
Siete tutti invitati a partecipare, perché condividiate con noi la nostra esperienza.

Matteo

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Kossiga docet


Studenti in tutta Italia, Italiani in piazza. Torino, Milano e Roma sono solo alcune delle città in cui sono scesi in piazza cittadini Italiani ed in cui sono avvenuti scontri tra la polizia ed i manifestanti. Auto bruciate, vetrine rotte e fumogeni sono stati immortalati da scatti di giornalisti per essere pubblicati ad hoc sui giornali. Specifichiamo subito: la violenza ed il vandalismo sono cose che non riesco a tollerare, non vedo perché una manifestazione pacifica debba essere sminuita da atti di pochi esagitati. Però a guardare le foto di oggi mi vengono in mente le foto di un certo Cossiga:

"Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand’ero ministro dell’Interni (…). Gli universitari? Lasciarli fare. Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città. Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri. Le forze dell’ordine dovrebbero massacrare i manifestanti senza pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli a sangue e picchiare a sangue anche quei docenti che li fomentano. Non quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì"

Ecco, non vorrei che quello che è successo oggi non sia che il primo passo di questa tattica .

Matteo Nurisso

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Travaglio - Puttanparlamento

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Sfiduciato

Sfiduciato è la parola giusta per descrivere le mie aspettative rispetto alla fiducia di martedì. La campagna acquisti sfrontata del Pdl ha portato a nuovi livelli il decadimento della politica italiana.
Mai nella mia vita avevo assistito ad una così squallida ricerca di voti. Sembra di vedere un triste film per pre-adolescenti in cui la ricca della scuola si candida come rappresentante di istituto e organizza grandi feste per corrompere i possibili elettori.

Martedì se Berlusconi otterrà la fiducia morirà un nuovo pezzo di democrazia, perché mai come in questi ultimi anni la politica di palazzo si è tenuta lontana dagli interessi comuni al popolo italiano.

Martedì sarà in piazza una parte del paese che vuole un cambiamento, che vuole partecipare alla politica, ma vuole che si smetta di discutere di scandali e impunità per parlare di fondi all'istruzione, di sanità pubblica, di giustizia efficiente, di metalmeccanici.

Martedì sarà un martedì come tanti altri per molti che pensano che tutto ciò non li riguardi. Per tutti questi non posso far altro che citare De Andrè: "per quanto voi vi sentiate assolti siete per sempre coinvolti!"

Matteo
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B. mister coda di paglia

 
Dopo Berlusconi anche Fini è intervenuto a Ballarò. Nonostante Fini non sia il mio politico di riferimento (mi sono interrogato più e più volte su quanto sia serio il suo cambio di rotta improvviso), vorrei far notare la differenza di comportamento di fronte ad una domanda posta da un giornalista. E' evidente ormai che Berlusconi ne ha combinate talmente tante che ha la coda di paglia, in ogni banalissima domanda si nasconde per lui la peggiore congiura. E quel che è peggio è che è stato Berlusconi stesso a decidere all'improvviso di chiamare Ballarò, sapendo quindi benissimo che andando a parlare di rifiuti gli sarebbero state fatte domande su quell'argomento.

Il nostro paese è in mano ad una persona che ha paura di semplici domande, addita gli avversari demonizzandoli. Il 14, che egli ottenga la fiducia comprando parlamentari o non la ottenga, sarà comunque stato Presidente del Consiglio per troppo tempo.

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Tutte le notizie di Wikileaks riguardo l'Italia


In questo articolo intendo riportare le principali notizie di Wikileaks riguardo l'Italia. Perché l'articolo sia il più completo possibile ho bisogno del vostro aiuto, commentate con i link di articoli che magari mi sono sfuggiti. Le notizie sono pubblicate dalla più recente alla più vecchia.

Per condividere l'articolo nel tuo blog copia e incolla il codice di questa immagine!





Tremonti nemico numero uno
«I cablo si Wikileaks mostrano una profonda avversità statunitense verso Tremonti: "se vince lui, non avremo rinforzi in Afghanistan.»
«Ormai i nostri contatti nel Pdl lo indicano come un uomo della Lega. E il suo veto a misure populiste, sopratutto in favore del Sud, gli ha creato molti nemici nell'esecutivo.»
«La situazione attuale mostra la tensione sotterranea nel governo Berlusconi: Lega contro Pdl, nordisti contro sudisti, gli spendaccioni populisti contro il ministro delle Finanze che li tiene a secco... e l'irrequietezza su chi prenderà il potere quando Berlusconi si ritirerà dalla scena.»(Da L'Espresso del 3 marzo 2011)

Gheddafi e Berlusconi
"Italia ed Egitto condividono lo stesso pensiero. Ritengono che la Libia abbia fatto passi avanti importanti e che i due Paesi si meritino il più grande credito per aver ammorbidito Gheddafi"
Con Gheddafi «risultati concreti zero, grandie però la simpatia reciproca. Il Cavaliere ha lodato "l'esperienza" del dittatore e "le opportunità di business"»(Da L'Espresso del 3 marzo 2011)

Politica estera in mano al premier
«Il premier si occupa del "sexier portfolio", ossia "le relazioni più sexy", e scarica su Frattini la parte più noiosa.» Wikileaks mostra come «i regimi di Egitto, Libia, Tunisia fossero una questione personale di Silvio Berlusconi. Uno che abbraccia tutti i dittatori del pianeta, da Putin a Lukashenko, da Chavez ad Assad, ignorando gli avvertimenti di ministri ed alleati.»
«E i cablo di WikiLeaks mostrano quanto il nostro esecutivo sia spaccato: i ministri sempre pronti a farsi lo sgambetto, l'incapacità di trovare una posizione unica sui grandi problemi, le liti trasversali, gli scontri con Bankitalia e con il Quirinale. Da mesi l'ambasciatore David Thorne descrive a Washington il tutti contro tutti nella maggioranza, "in attesa di capire chi prenderà il potere dopo Berlusconi"»
«"Berlusconi ha riconfermato che preferisce evitare frizioni nei suoi rapporti con i leader stranieri, anche se questo gli richiede di trascurare delle verità scomode". Gli americani si interrogano sulla sua passione "per i leader molto assertivi", eufemismo per indicare i dittatori. Franco Frattini cerca sempre di mettere in ottima luce il suo capo, fornendo sintesi "buoniste" dei colloqui. Come con Hugo Chávez, il signore bolivariano del Venezuela, a cui - sostiene Frattini - "il premier ha fatto presente l'esigenza di rispettare i diritti umani e politici". Ma si capisce che l'ambasciata Usa crede poco ai resoconti del ministro, spesso tagliato fuori dai colloqui chiave.» (Da L'Espresso del 3 marzo 2011)

Gli interessi di Berlusconi in Tunisia
«Oltre alla sua amicizia con Ben Ali, gli interessi di Berlusconi in Tunisia comprendono studi cinematografici, società di distribuzione e il 50 per cento delle quote di Nessma tv che condivide con Tarak Ben Ammar". Ancora più surreale la versione ufficiale per giustificare il summit: "Secondo la stampa locale hanno firmato un accordo per produrre energia in Tunisia e portarla in Italia con un cavo sottomarino. In realtà quell'accordo è stato firmato nel luglio 2003". Una balla, per coprire chissà quali contratti privatissimi.» (Da L'Espresso del 3 marzo 2011)

Berlusconi inadatto come leader
Silvio Berlusconi è considerato «inetto, vanitoso e incapace (in originale feckless, vain, and ineffective) come leader». Inoltre è «fisicamente e politicamente debole». Le sue «frequenti lunghe nottate e l'inclinazione ai party significano che non si riposa a sufficienza» (fonte)

Frattini demoralizzato
Berlusconi “rifiuta costantemente i consigli del suo ministro degli esteri, che è demoralizzato, stanco e sempre più irrilevante, a favore invece dei suoi soci in affari, molti dei quali hanno mani e piedi nella strategia energetica della Russia” (fonte)

Rapporti con la Russia
Tutti i nostri interlocutori erano addolorati e sottolineavano quanto fossero consapevoli del fatto che i commenti di Berlusconi erano andati oltre. Tutti, in particolare i funzionari di partito, hanno di nuovo precisato che Berlusconi non ascolta i pareri dei suoi colleghi e consulenti, quando si tratta di definire il suo approccio con altri stati. Sulla Russia questa tendenza diventa estrema: Berlusconi conduce la sua personale politica estera, allo scopo di guadagnarsi il favore dei suoi interlocutori russi. E ci sono molti sospetti – anche da parte di membri del suo partito – che abbia degli interessi economici personali nel miglioramento di questi rapporti. (fonte)
I documenti «pongono in evidenza il sospetto americano che la politica russa sia nelle mani di Valdimir Putin, giudicato un politico di stampo autoritario, il cui stile machista gli consente di collegarsi perfettamente con Silvio Berlusconi». (fonte)
"La voglia del primo ministro Berlusconi di essere percepito come un importante giocatore europeo in politica estera sta portando l'Italia a sostenere gli sforzi russi di danneggiare la Nato. La corrosiva influenza di uno Stato che gli Usa considerano in mano alla mafia sta ‘minacciando la credibilità' di Berlusconi e 'sta diventando irritante per le nostre relazioni'". (fonte)
La relazione personale tra Putin e Berlusconi è un altro elemento chiave delle relazioni Italia-Russia, con Putin e la sua famiglia che fanno lunghe visite a Berlusconi nella sua residenza di famiglia in Sardegna a spese del premier, inoltre i diplomatici italiani godono di un ottimo canale per i funzionari russi. L’Italia deve smettere di cercare di moderare le politiche russe con gli Stati europei, il GOR avrebbe probabilmente bisogno di modificare i suoi calcoli politici. (fonte)

Popolo viola preoccupa Berlusconi
I nuovi media “e in particolare Facebook sul quale è stata organizzata la manifestazione nazionale ‘No Berlusconi Day’ e che continua ad ospitare pagine come ‘Kill Berlusconi’, hanno irritato il governo italiano, ma il primo ministro dice che l’evolversi dei media è fondamentale per il futuro e per preservare la libertà”.
“Berlusconi crede che ci sia bisogno di più controllo per prevenire l’uso più estremistico di Internet”. (fonte)

In aggiornamento....

Matteo Nurisso

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Follie leghiste: no alle maratone, vincono i neri!


Nuovo capitolo delle follie leghiste: il consigliere della provincia di Padova avrebbe deciso di tagliare i fondi alla maratona di Sant'Antonio. Questa la sua spiegazione:

"Non ha senso che gli enti locali continuino a finanziare una manifestazione alla quale in maggioranza partecipano atleti africani o comunque extracomunitari in mutande"

Insomma, il taglio di un finanziamento viene giustificato con del puro razzismo; ancora una volta la Lega Nord dimostra la sua matrice razzista, che ne fa un partito inadatto a governare in un paese democratico.

Matteo Nurisso

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Siamo in democrazia?


Gli studenti hanno manifestato nelle piazze di tutta Italia per impedire l'approvazione alla Camera del Ddl che riforma le università targato Gelmini. Martedì nel nostro liceo abbiamo fatto un'ora di assemblea straordinaria dove si è discusso di democrazia, libertà, politica. I discorsi fatti hanno creato in me un acceso dibattito: quanto ancora il popolo riesce ad applicare la democrazia, e soprattutto, ci è mai riuscito?

Teoricamente in una democrazia, per quanto rappresentativa come quella italiana, i politici sono nominati dal popolo per eseguire il volere dei cittadini. Perciò sembra evidente, almeno in linea teorica, che una riforma non voluta dalla maggioranza dei cittadini non debba essere approvata.
Ecco, tutto ciò in Italia non avviene, le proteste vengono liquidate come composte da soli membri dei centri sociali, si fanno battutine, provocazioni verbali. Nel frattempo la legge va avanti nel suo iter, giudicata la migliore dalla maggioranza, criticata da chi ne subirà le conseguenze.

Arriva il giorno della votazione alla Camera; proteste ovunque, in tilt le strade, chi rimane bloccato solidarizza con gli occupanti, un trionfo della partecipazione. Nonostante ciò, e ripeto nonostante ciò, la legge passa tra l'entusiasmo della maggioranza (specifichiamo maggioranza solo di governo).

Bene, la riflessione che voglio condividere è questa: alla luce del continuo menefreghismo di chi ci governa nei confronti del nostro volere, si può definire il nostro paese una democrazia?

Matteo Nurisso

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