Archive for aprile 2010

Il nucleare ad oggi

Il nucleare, cioè la costruzione di centrali nucleari per la creazione di energia, è il progetto tirato fuori dal cilindro del Governo Berlusconi.
Le centrali nucleari attuali usano come principio per la produzione di energia la fissione nucleare, un tipo di reazione nucleare che produce un numero alto di scorie e soprattutto il tempo di decadimento dell'atomo di Plutonio (24000 anni il tempo di dimezzamento) risulta un tempo eterno per l'uomo.

Il Governo Berlusconi ha deciso da tempo di costruire circa 10 nuove centrali nucleari sul suolo italiano, infischiandosene palesemente del referendum del 1987, con il quale gli italiani avevano espresso la propria contrarietà alle centrali nucleari.
Berlusconi ha parlato di una campagna di sensibilizzazione:
Abbiamo la necessità di convincere i cittadini delle zone dove verranno costruite le centrali che sono assolutamente sicure [...] Pensiamo addirittura di fare una preparazione attraverso le televisioni

Ho capito bene?? La televisione sarà usata dal governo per convincere gli italiani. Quella televisione pubblica che dovrebbe informare, intrattenere e divertire viene stravolta per essere trasformata in un mezzo di propaganda?
Mi dispiace ma io non ci sto!

Inoltre il governo parla di centrali sicure, certo, oggi un disastro come Chernobyl è praticamente impossibile, ma che ce ne facciamo delle scorie? Dove le stocchiamo? Bisogna trovare una soluzione a lungo termine per l'approvvigionamento di energia e la fissione nucleare non lo è.
Se si vuole puntare sull'energia nucleare bisogna investire in ricerca, cosa che Berlusconi non ha fatto. Perché se la fissione nucleare produce un numero elevato di scorie, così non avviene per la fusione nucleare. Purtroppo che questo processo non sia ancora possibile, mancano le tecnologie adeguate.

Io mi ritengo assolutamente contrario alla costruzione di centrali nucleari. Abbiamo esempi in Europa di stati che si mantengono soprattutto energia da fonti rinnovabili. E' quella la strada da intraprendere, con decisione.

Matteo

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Giuliana Sgrena in Valle di Susa


Giuliana Sgrena è venuta in Valle di Susa, invitata da uno studente del Liceo Norberto Rosa. Ha prima parlato agli studenti del Liceo, per poi recarsi nel pomeriggio a Gravere, dove ha parlato alla popolazione, in gran parte No Tav.

Durante il suo lungo incontro a Gravere, iniziato alle 15.30 e conclusosi verso le 18.00, Giuliana ha parlato delle sue esperienze di giornalista e del suo rapimento del 2005 in Iraq, raccontate nel libro "Il ritorno, dentro il nuovo Iraq". L'incontro è stato moderato dal professor Glauco Tiengo.
Ha inoltre dialogato a lungo con la popolazione, stando spesso ad ascoltare, sul perché in Valle di Susa il Movimento 5 stelle sia andato così bene alle regionali, con punte anche del 30%.
Più cittadini hanno spiegato che il voto del Movimento 5 stelle non consiste in un voto di protesta, ma è la ricerca di una vera rappresentanza, un politico che faccia politica a partire dal basso, a contatto con la gente e che sia al servizio del cittadino. E' strano, ma qua in Valle di Susa il Movimento 5 stelle ha oramai più attaccamento al territorio rispetto a qualsiasi altro partito, essendo per esempio capace di esprimersi chiaramente riguardo il Tav.
Si è addirittura arrivati a chiedersi se il concetto di destra e sinistra, contrapposti l'un l'altra, siano ancora concetti attuali, o siano ormai superati dal decadimento generalizzato della classe politica.

Una seconda parte è stata dedicata all'analisi della libertà d'informazione in Italia. La Sgrena ha parlato di una "militarizzazione dell'informazione", con giornalisti addestrati a scrivere ciò che il proprio padrone vuole o minacciati di licenziamento da parte di quest'ultimo in caso di disobbedienza.

Infine si è parlato di Tav, Giuliana si è dimostrata interessata alla questione ed ha ammesso la sua poca conoscenza dell'argomento. Alberto Perino ha sintetizzato meglio di tutti la questione e l'importanza di parlare informando correttamente più gente possibile.
Giuliana Sgrena, come giornalista del Manifesto, si è detta disposta in futuro a ritornare in valle per approfondire il tema e fare un reportage.

Matteo Nurisso

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-5 giorni a Ubuntu 10.04

Ubuntu: For Desktops, Servers, Netbooks and in the cloud Tra 5 giorni uscirà la nuova versione di Ubuntu, sistema operativo di casa Canonical, facente parte di quel grande insieme di sistemi operativi che si chiama Linux.

La notizia principale di questa nuova versione è il "long-term support" (LTS). Ciò significa che il sistema operativo verrà aggiornato e seguito per tre anni, facilitandone l'adozione per ditte o aziende.
Il nome di questa versione (10.04) sarà Lucid Lynx e sostituirà la precedente Karmic Koala.

Tra le novità di questa versione ecco le principali:

  • Boot rapido, circa 10 secondi
  • Yahoo sarà il nuovo sistema di ricerca predefinito, in controcorrente con lo strapotere di Google
  • Nuovo tema grafico
  • Sarà tolto dai programmi preinstallati Gimp, programma di fotoritocco, considerato troppo ingombrante e di uso difficile. Sarà comunque possibile installarlo dai repository
  • Nascerà l'Ubuntu One Music Store, negozio di musica

Dal 29 sarà disponibile per il download gratuito, pronto per essere installato su qualsiasi computer. Io personalmente possiedo un portatile con Ubuntu e posso dire che, nonostante stia seguendo il suo sviluppo da poco tempo, ho visto enormi progressi, ho visto crescere un sistema operativo che tutt'ora ha ottime capacità e, particolare non poco importante, è gratuito.

Matteo

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Berlusconi - Fini: analisi della rottura


Tra le fila del Pdl oggi si è arrivato ad uno scontro diretto. Fini si è ribellato a questo Popolo delle Libertà, partito con un nome quanto mai lontano dalla sua realtà interna.
Dopo aver rivelato il suo malessere all'interno del partito, oggi Fini ha parlato a lungo alla Direzione Pdl, ha parlato di un Pdl al nord ormai fotocopia della Lega, distratto nei riguardi dei festeggiamenti dei 150 anni dell'unità d'Italia. Ha denunciato il processo breve come "un'amnistia mascherata", con l'immediata conclusione di 600.000 processi, ha ammesso con parole rare in questo periodo un'incapacità, data da molti fattori, ad attuare come previsto quello che è il programma elettorale del Pdl. Ha fatto notare come non sempre gli interessi del partito coincidano con quelli della Lega e ha sottolineato il costo che avrà il federalismo, ribadendo il fatto che esso debba essere fiscale e non un'indipendenza culturale.

E' difficile fare un sunto del discorso di Fini, perché oltre agli argomenti appena citati la parte più importante sono stati i gesti: ha parlato spesso rivolto verso Berlusconi, ogni tanto ha tirato in ballo qualche ministro ed infine è stato interrotto da Berlusconi. Il clima durante il suo discorso è stato teso, con applausi talvolta timidi o poco partecipati.

Berlusconi, salito sul palco dopo Fini, è partito all'attacco, come suo solito. Ha schivato abilmente ogni richiesta di chiarimento su temi scottanti ed ha ribaltato le precedenti parole di Fini, facendogli notare come egli abbia cambiato idea rispetto a martedì. Subito Fini si è alzato in piedi e ha risposto, purtroppo senza microfono. E' stato il momento più teso, momento in cui Fini stesso ha chiesto al premier se avesse intenzione di cacciarlo.

Alla fine dell'incontro il Pdl ha votato (con 11 contrari ed 1 astenuto) un documento con il quale si ribadisce l'assoluta obbedienza e gratitudine a Berlusconi ed una totale cancellazione delle proprie idee personali a favore di quelle del partito. Questo documento risponde con durezza alla "ribellione" di Fini, che tra le altre cose è stato invitato dal premier a dimettersi in caso egli voglia tornare a occuparsi di politica attiva.

Mi è difficile capire questa improvvisa conversione di Fini, questa folgorazione sulla via di Damasco. E' oramai parecchio tempo che Berlusconi e Fini sono compagni politici, prima come alleati, adesso come politici iscritti allo stesso partito. Possibile che Fini si sia accorto solo adesso delle sue differenze con Berlusconi?
Inoltre riuscirà con coraggio a staccarsi da Berlusconi ed il suo partito o dopo questa grande frattura di oggi la vita del Pdl continuerà normale, come nella più perfetta delle ipocrisie politiche?

Matteo Nurisso

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Don Gallo incontra i No Tav


Don Gallo ha fatto visita alla Valle di Susa ed il 13 aprile ha incontrato i No Tav a Bussoleno, al Salone Don Bunino. L'incontro, davanti ad una platea attenta e numerosa, è stato divertente, ironico e estremamente interessante. Sul sito della Comunità San Benedetto si racconta la serata:

Andrea ripercorre le tappe del movimento No Tav e alla fine propone il “Festival della bugia”. I No Tav potrebbe vincere tranquillamente perchè sull'alta velocità e sul movimento della valle, negli anni sono state tante le menzogne raccontate.
Non mancano i momenti di battute e scherzi con il pubblico; Don Gallo con la sua simpatia ha letteralmente conquistato i cuori dei No Tav. Subito però si ritorna ai temi seri:

Siete partigiani della preoccupazione ecologica-umana contro i predatori... di destra e di sinistra

Infine Don Gallo ci saluta con queste parole di Bertolt Brecht, ormai diventate un motto per i No Tav:

Ci sono uomini che lottano un giorno e sono bravi, altri che lottano un anno e sono più bravi, ci sono quelli che lottano più anni e sono ancora più bravi, poi ci sono quelli che lottano tutta la vita: essi sono gli imprescindibili.
Donne e uomini della Valle di Susa siete imprescindibili.

Per chi volesse ascoltare il discorso di Don Gallo, ecco i video della serata (Clicca su leggi tutto).

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Da sostenitori di Emergency a detrattori di Saviano


Quando il gruppo viene creato i 3 operatori di Emergency sono ancora agli arresti, sono in tanti a firmare la petizione di Emergency sul suo sito.
Uno dei tanti gruppi viene creato a sostegno dell'associazione.

Il 16 aprile, dopo le dichiarazioni di Berlusconi riguardo Saviano e la mafia, inqualificabili, il gruppo a sostegno cambia completamente volto: il nuovo nome è

"Roberto Saviano, la vera mafia sei tu"
Non è la prima volta che un gruppo cambia nome, snaturandone il pensiero. Automaticamente i vecchi iscritti sono tutti reclutati nella nuova causa e così migliaia di sostenitori di Emergency diventano detrattori di Saviano, senza esserne informati.
Ma il creatore del gruppo è così stolto da dimenticarsi di cambiare le informazioni, rivelando il vecchio proposito di sostenere Emergency (foto a destra).

Naturalmente non si può fare nulla per arginare questo fenomeno, se non segnalare di volta in volta i gruppi che usano questo trucchetto e sperare che chi vede il nome di un proprio gruppo cambiato (di solito arriva una notifica), decida di uscirne se non condivide il nuovo pensiero.

Matteo

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Manifestazioni fantasma



Domenica, ora di pranzo. La famiglia è riunita a tavola, la tv accesa.
Inizia il Tg1, scorrono le principali notizie ed in cuor mio aspetto qualche notizia della manifestazione di Emergency, 50000 persone secondo gli organizzatori, insomma, un successo.
Dopo le prime notizie inizio a diventare irrequieto, possibile che già il giorno dopo la notizia non sia più così importante? Il Tg1 finisce e della manifestazione nemmeno una traccia, nemmeno durante un servizio dedicato appunto ad Emergency.

Alle 14.00 guardo il Tg3 regione. Voglio informarmi sulla manifestazione/banchetto informativo tenuto dai No Tav, ho letto su Facebook che sono stati distribuiti migliaia di volantini, persone informate. Niente. Neanche un breve accenno, anche per il Tg3 un evento importante sparisce completamente.


Mi rendo conto di come sia difficile in questo momento politico far notare a gente lontana da te che cosa si stia veramente facendo, che cosa stia succedendo. Chiunque oggi si sia servito solamente della tv per informarsi non ha saputo nulla di Emergency e Tav. Chi ha cercato fonti d'informazione alternative invece ha avuto la possibilità di scoprire realtà lontane da lui, saperne di più e comprenderle.

Ciò mi dimostra sempre di più l'inutilità, talvolta nociva, di una televisione statale come quella di oggi: ignorante, populista, politicizzata ed il concreto bisogno di dirottare un maggior numero di persone verso fonti alternative.

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Berlusconi attacca Gomorra e La Piovra

Berlusconi e Fini non sembrano aver trovato un'intesa, il litigio è duro ed una rottura sembra vicina. Ufficialmente il Governo minimizza: "Sono piccoli problemi interni ad una forza politica", ma sono in molti a dubitare, per esempio Bossi: "Non ho certezze, ma temo che la cosa non si rimetterà a posto. In caso di rottura ci sono le elezioni".

In questo clima, teso e scottante, il Berlusconi decide di parlare di mafia:

Berlusconi sottolinea che "la mafia italiana risulterebbe essere la sesta al mondo ma è quella più conosciuta" anche per i film e le fiction che ne hanno parlato, come "le serie della Piovra" e in generale "la letteratura, Gomorra (di Roberto Saviano ndr) e tutto il resto".

Insomma, la Mafia non sarebbe un argomento così importante in Italia e all'estero se non se ne parlasse. Molto meglio tacere, non parlarne al popolo, di modo che esso non possa comprendere che qualche cosa non funziona.
Già, perché se chiunque scorresse l'home page di Repubblica scoprirebbe che sono stati chiesti 11 anni di reclusione per Dell'Utri.

"Il boss Vittorio Mangano era in contatto con Marcello Dell'Utri, che fu il tramite per l'assunzione del mafioso nella villa di Arcore di Silvio Berlusconi"

Insomma, se il rapporto tra mafia e stato si fa sempre più evidente meglio non farlo notare.
O almeno questo è il pensiero della maggioranza. Poiché se un personaggio come Saviano è così famoso da aver venduto un sacco di libri ed allo stesso tempo vivere forzatamente sotto scorta, significa che probabilmente non ha scritto cazzate, ma qualcosa di vero e reale, la descrizione di un paese in cui la corruzione ed il malaffare sono cose comuni e ormai accettate e che ha bisogno al più presto d'invertire rotta.

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L'onestà della Polverini



Ho trovato oggi questo video in internet. Renata Polverini, neo-governatrice del Lazio, incontra tra la folla Vincenzo Zaccheo, sindaco di Latina. Inizia subito un'amichevole chiacchierata in cui il sindaco ricorda dei voti che ha portato alla governatrice e chiede un certo favore per le proprie figlie.
Complimenti per l'onestà e la trasparenza della campagna elettorale!

Matteo

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Il Giornale: terroristi, vittime o pirla?


Il Giornale del 13 aprile riporta questa notizia in prima pagina. Si parla di Emergency, dei 3 uomini arrestati e il Giornale dell'Amore riporta così la notizia:

Terroristi, vittime o pirla 
No comment.

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Io sto con Emergency

di Gavavenezia
Emergency è in questi giorni in subbuglio per l'arresto di tre operatori, Matteo, Marco e Matteo, da parte dello stato Afghano. Si inizia a parlare di detenzione illegale dalle pagine di Peace Reporter, in quanto "in Afghanistan lo stato di fermo non e' di 72 ore ma di 24. Quindi c'è bisogno di un atto di convalida dalla Procura di cui non siamo a conoscenza".
I tre collaboratori sarebbero stati arrestati dopo una perquisizione che avrebbe trovato nell'ospedale di Lashkar-Gan delle armi. Le circostanze e motivazioni dell'arresto restano abbastanza vaghe e nei giorni scorsi è apparsa sul Times la notizia di una confessione da parte dei tre, accusati di avere un "ruolo nel complotto per uccidere il governatore della provincia di Heland Gulab Mangal". La notizia è stata poi smentita dal governo Afghano, che ha solamente ribadito l'avvio di un indagine, smentendo ogni notizia di confessioni.

L'abbandono dell'ospedale
Alessandro Bertani, vicedirettore di Emergency, ha fatto sapere che in questo momento all'ospedale di Lashkar-Gan non vi è più l'ospedale attivo. L'ospedale è così in mano Afghana.

Le dichiarazioni del Governo
Le reazioni del mondo politico e soprattutto della maggioranza sono stata abbastanza fredde nei confronti di Emergency e dubbiose. Frattini come primo reazione ha detto: "una vergogna se sono coinvolti gli italiani."
Nelle ultime ore, con la scoperta della notizia-bufala riguardo la confessione, l'impegno del Ministro degli Esteri si è fatto sentire, avendo egli sollecitato il governo Afghano a velocizzare le indagini.

Solidarietà a Emergency
Nel frattempo Emergency ha lanciato sul suo sito (www.emergency.it) una raccolta firme dal nome "Io sto con Emergency", per sostenerla e vedere quanto consenso ha in Italia quest'organizzazione di pace, la quale è quella che riceve il maggior numero di soldi dal 5 per mille.
Inoltre Emergency ha organizzato per il 17 aprile una manifestazione in Piazza Navona a Roma.

Matteo

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Staino: quando una vignetta fa scandalo

Dall'Unità
La satira è un genere libero e assoluto, parola di Wikipedia ed a differenza della semplice comicità il suo scopo è, tramite il riso e l'ironia, trasmettere un messaggio, porre riflessioni, andare controcorrente.
Talvolta la satira non è esattamente di buon gusto, è dissacrante, mai politically correct, fuor di censura. Uno sprazzo di pura libertà d'espressione nel panorama artistico italiano.

Staino, vignettista dell'Unità, ha partorito dalla sua mente la vignetta che si trova a inizio post. Ironizza sulla tragedia Polacca, ma non offende le vittime, esprime quello che alcune persone hanno pensato inevitabilmente e senza il sentimento proprio dell'odio sentendo la notizia: poteva capitare in Italia.

Le immediate reazioni indignate bipartisan hanno spronato Staino a replicare nell'Unità di oggi con un'altra splendida vignetta.


Io non trovo irrispettosa la vignetta, né portatrice di odio, ma la leggo come una pesante e completa critica al Governo, che tralascia cittadini ed elettori al punto da spingere quest'ultimi da desiderare un cambio di rotta in qualsiasi modo.

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Fahreneheit Calderoli - Travaglio

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Cicchitto e lo "stupro"

Immagine di Wil di Nonleggerlo.blogspot.com

"La vittoria di Torino è clamorosa - sorride Cicchitto - Politicamente parlando, uno "stupro"."

In Piemonte Cota ha sconfitto in una lotta all'ultima scheda Mercedes Bresso, ottenendo una vittoria insperata quanto importante per la Lega. Così il 30 marzo sul Corriere della Sera Cicchitto, deputato Pdl, ha espresso la sua gioia con queste parole così poco aggraziate ed offensive nei confronti di Mercedes Bresso, soprattutto da parte di un esponente del sommo partito dell'amore!

Ha ragione Wil, non si può passare sopra a eventi del genere, perché nonostante la decadenza generalizzata della politica italiana non si può continuare a sorvolare, abituarsi a questo governo catodico (oramai al plasma). Perciò condivido con voi lettori le richieste di Wil, da fare girare sul web il più possibile.

SENZA PENSARCI UN ATTIMO.
DIMISSIONI. SUBITO.

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La storia di Carlos, immigrato con l'appendicite

Vi ricordate la storia di Carlos, boliviano che aveva rischiato la vita per un'appendicite, per paura di essere denunciato? Alessio ce ne aveva parlato un bel po' di tempo fa. Scopriamo che cosa è accaduto fino ad oggi con quest'articolo di Anna Ghezzi.

PAVIA. Era entrato al San Matteo con la febbre e mal di pancia, dopo che per giorni si era curato con gli antidolorifici per paura di essere denunciato. E in ospedale - al Niguarda - è ricoverato ancora adesso. Carlos, il 22enne boliviano, dopo oltre 10 interventi chirurgici e l’asportazione di parte dell’intestino, ieri è uscito dal reparto di terapia intensiva del Niguarda. E finalmente è tornato in piedi, ha camminato, sorretto dalla mamma e dagli infermieri, per la sua stanza d’ospedale, ormai la sua seconda casa, e ha mosso qualche passo. «I medici sono soddisfatti - racconta Vanna Jahier, della cooperativa Contatto, che da un anno accudisce Carlos e sua mamma Flor, seguendoli nei pellegrinaggi medici -. Ma non è possibile che per un’appendicite mal curata e la paura di una denuncia un ragazzo, figlio di immigrati regolari, senza permesso di soggiorno per un disguido burocratico legato al compimento della maggiore età durante la procedura per il ricongiungimento familiare, si trovi in questa situazione: gli sono rimasti solo 70 centimetri di intestino, ha perso un anno di vita». Ora i primi risultati. La ferita all’addome, dopo 12 mesi, sembra non faccia più infezione. «Da due settimane Carlos inghiotte un po’ d’acqua e succhia qualche gelatina, anche se resta ancora da chiudere uno dei “buchi” del duodeno» racconta la mamma, sollevata. Dopo un anno nel letto, con la pancia aperta, senza poter inghiottire nulla, Carlos pesa 35 chili, ed è stato più volte colto dalla depressione. Ha passato due mesi in coma, dopo sei mesi è stato trasferito al Niguarda grazie all’interessamento del direttore del Trauma Center, Osvaldo Chiara, ora è uscito dalla terapia intensiva. Flor, la mamma, ha lasciato il posto fisso per andare da lui ogni giorno, la sorella si è iscritta al Cfp e impara una professione, il papà lavora vicino a Milano e, quando può, va anche lui al capezzale del figlio. I medici del San Matteo, dove il ragazzo nello scorso marzo si era recato due volte prima di essere ricoverato e poi operato le prime volte, lo avevano dato per spacciato. Lui, aiutato dal dottor Osvaldo Chiara del Niguarda, che si è preso la responsabilità di operarlo nuovamente quando tutto sembrava perduto, ha resistito. E ora il suo intestino, rimesso insieme con sette suture, misura 70 centimetri ma, se tutto continua come deve, Carlos potrebbe riavere la sua vita: a casa gli hanno già preparato una stanza. «E’ accaduto tutto per colpa della paura di essere denunciati, quella che ha allontanato per diverso tempo gli stranieri dagli ambulatori - ribadisce Vanna Jahier -. Una famiglia è stata sconvolta, e lo stato italiano ha speso tantissimo in un anno di cure e interventi per salvarlo da quella che doveva essere una banale appendicectomia». Per aiutare Carlos e la sua famiglia si può effettuare un versamento intestato alla mamma, Valencia Guillelm Flor De Maria, codice iban it15d0504811321000000011515 o scrivergli a lamongolfiera@progettocontatto.it.

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Vacanze!


Cari lettori, Parola di Bonobo si prende un breve periodo di vacanza. Per qualche giorno sarò infatti a Firenze e non potrò (né francamente avrei voglia) mettermi ad aggiornare il blog.
Per il fine settimana sarò già tornato a scrivere sul blog.
Ciao!

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Draquila


6 aprile 2009 ore 3.32. L’Aquila. In pochi minuti le macerie hanno coperto la storia e la vita di centinaia di persone. Il presidente Kennedy durante un discorso ad Indianapolis disse che scritta in cinese la parola crisi è composta di due caratteri. Uno rappresenta il pericolo e l’altro rappresenta l’opportunità. Anche in questo caso ciò che per tutti noi è stato vissuto come un pericolo, una destabilizzazione per qualcuno può aver rappresentato un’opportunità. Buona visione.

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Buona Pasqua


A tutti i visitatori ed i colleghi blogger auguri di una felice e serena Pasqua.

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Il litigio tra Grillo e De Magistris

Scusatemi, stasera non riesco a buttare giù niente di mio, ma voglio condividere con voi questo post del blog Piovono Rane:

"Mi pare che il recente litigio tra Beppe Grillo e De Magistris – con il primo che lo manda a quel paese e il secondo che giura di non averci litigato – palesi che il vecchio vizio del frazionismo è felicemente tracimato nei portatori del nuovo, o presunti tali.

A Grillo non piace neppure il Popolo Viola – probabilmente perché non è cosa sua- così come a suo tempo ha mostrato in più occasioni di non voler partecipare a iniziative su temi che in apparenza gli erano cari, probabilmente perché non indette da lui.

Un po’ come i gruppetti della sinistra extraparlamentare negli anni settanta, che facevano cinque cortei diversi nella stessa città e con gli stessi slogan, ognuno di trecento persone, e ciascun gruppo espelleva gli altri quattro dal “movimento”.

Per carità, ognuno faccia quel che gli pare, e si consideri l’unico salvatore della democrazia, se crede. Lavorare insieme per migliorare questo benedetto paese, però, è un’altra cosa."

Io sinceramente quando ho letto il post di Beppe Grillo pensavo fosse un pesce d'Aprile, ho visto la puntata di Tetris in cui De Magistris parlava del Movimento 5 Stelle, ma non mi sembrava volesse parlare a suo nome.

Voi che ne pensate?

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Ha vinto lui?



Ecco a voi il video dell'intervento di Marco Travaglio ad Annozero.

Buona visione.

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La rivista No Tav



Riporto la notizia dell'uscita del giornale No Tav.

"24 pagine nel Movimento No Tav. Dopo tre mesi di lotta proviamo a fermare su carta quanto avvenuto: le cronache, i punti di vista, le analisi nella Valle che Resiste. All’interno un dossier a cura della redazione di Infoaut.org sul rapporto tra media e movimento.
Lo troverete ai presidi e ai banchetti no tav."

Fonte

Per vedere online il giornale cliccate sull'immagine.

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Pesce d'aprile!


Oggi, mia prima giornata di vacanza pasquale, voglio darvi qualche idea per fare qualche pesce d'aprile ad amici e colleghi e cercare di scoprire qualche pesce d'aprile di testate o ditte illustri.

Idee?

  • Paolo Attivissimo ci consiglia le stampanti a comando vocale.
  • Qui trovate un'immagine pronta da ritagliare ed attaccare sulle giacche dei colleghi

Pesci d'aprile?

Nuova modalità di visualizzazione di Youtube
  • Google scrive che cambierà nome in Topeka, in onore della medesima cittadina che ha cambiato il nome in Google.
  • Youtube presenta un nuovo modo di visualizzare video, solo con lettere e numeri. Farebbe risparmiare soldi e promuoverebbe l'alfabetizzazione!
  • Sempre Youtube presenta una nuova organizzazione della pagina dei video, che questa sia definitiva?
  • Shakespeare era francese?
  • Google lancia il traduttore per animali!

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