Le centrali nucleari attuali usano come principio per la produzione di energia la fissione nucleare, un tipo di reazione nucleare che produce un numero alto di scorie e soprattutto il tempo di decadimento dell'atomo di Plutonio (24000 anni il tempo di dimezzamento) risulta un tempo eterno per l'uomo.
Il Governo Berlusconi ha deciso da tempo di costruire circa 10 nuove centrali nucleari sul suolo italiano, infischiandosene palesemente del referendum del 1987, con il quale gli italiani avevano espresso la propria contrarietà alle centrali nucleari.
Berlusconi ha parlato di una campagna di sensibilizzazione:
Abbiamo la necessità di convincere i cittadini delle zone dove verranno costruite le centrali che sono assolutamente sicure [...] Pensiamo addirittura di fare una preparazione attraverso le televisioni
Ho capito bene?? La televisione sarà usata dal governo per convincere gli italiani. Quella televisione pubblica che dovrebbe informare, intrattenere e divertire viene stravolta per essere trasformata in un mezzo di propaganda?
Mi dispiace ma io non ci sto!
Inoltre il governo parla di centrali sicure, certo, oggi un disastro come Chernobyl è praticamente impossibile, ma che ce ne facciamo delle scorie? Dove le stocchiamo? Bisogna trovare una soluzione a lungo termine per l'approvvigionamento di energia e la fissione nucleare non lo è.
Se si vuole puntare sull'energia nucleare bisogna investire in ricerca, cosa che Berlusconi non ha fatto. Perché se la fissione nucleare produce un numero elevato di scorie, così non avviene per la fusione nucleare. Purtroppo che questo processo non sia ancora possibile, mancano le tecnologie adeguate.
Io mi ritengo assolutamente contrario alla costruzione di centrali nucleari. Abbiamo esempi in Europa di stati che si mantengono soprattutto energia da fonti rinnovabili. E' quella la strada da intraprendere, con decisione.
Matteo