Sabato 9 ottobre 70.000 pericolosissimi Valsusini hanno deciso di scendere in strada a manifestare, 20.000 secondo la questura. Anche il Tg3 non ha potuto tacere sulla manifestazione che ha sancito la riappacificazione definitiva tra popolazione e sindaci; all'inizio del corteo hanno infatti sfilato per la prima volta i gonfaloni dei comuni della valle e dietro uno striscione il ritorno dei sindaci con tanto di fascia tricolore. Hanno partecipato alla manifestazione anche gli agricoltori Coldiretti Valsusini, con una colonna di 20 trattori, perché se il Tav è una minaccia per l'economia di tutto il paese è anche un grave rischio per l'ambiente della Valle, come ammesso dagli stessi tecnici nel progetto preliminare.
Il corteo è partito da Vaie per arrivare a Sant'Ambrogio, 7 km di resistenza e solidarietà che hanno coronato una delle più belle e partecipate manifestazioni No Tav del 2010. Una manifestazione anacronistica secondo alcuni esponenti politici, la manifestazione che rende definitiva la rottura tra Pd e sindaci valligiani riguardo il Tav, la marcia che ha dimostrato che la valle c'è e c'è sempre stata.
Matteo
Qualche momento della marcia catturato dalle macchine fotografiche dei No Tav:
Ore 14.30 il ritrovo a Vaie |
Che nessuno possa dire "non sapevo" |
Musicisti No Tav |
I gonfaloni dei comuni della valle |
I trattori della Coldiretti |
I sindaci in corteo |