In Piemonte un ricorso presentato dai legali della Bresso sta mettendo a rischio il risultato delle regionali 2010, che aveva visto Cota vincitore di appena 9.000 voti, uno scarto irrisorio.
Oggi il Tar del Piemonte ha dato in parte ragione al ricorso: delle quattro liste in cui si denunciavano inadeguatezze (Al centro con Scanderebech, Forza Consumatori, Pensionati per Cota e Verdi Verdi) il Tar ha predisposto il riconteggio dei voti assegnati alle prime due liste.
Ha invece respinto l'accusa verso i Verdi Verdi, accusati di essere un partito creato per trarre in inganno gli elettori dei Verdi, partito appartenente al centrosinistra.
Infine la sentenza nei riguardi di Pensionati per Cota, accusati di fatti molto più gravi degli altri partiti è stata rinviata per l'autunno.
La reazione di Roberto Cota è quella dell'attacco, di gridare al complotto:
Diciamoci la verita'. Il problema vero e' che ho vinto le elezioni ma per qualcuno non dovevo vincerle. Per qualcuno Lega e Pdl e la nostra coalizione non dovevano governare, se no non si spiega che cosa sta accadendo
Ma la sentenza del Tar non è l'ultimo atto di un complotto, ma la reazione della giustizia nei confronti dei politici che sempre più spesso infrangono le loro stesse norme.
Matteo Nurisso