Di nuovo incendiato il presidio di Bruzolo



Continuano a presidiare i No Tav, chi può passa una notte al freddo, ma tra gente amica, scaldandosi il cuore. E' difficile però riuscire a essere presenti in tutti i presidi, soprattutto in quelli meno interessati dalle trivellazioni farsa.
C'è chi ha approfittato di tutto ciò: gente senza coscienza, da far vergogna agli stessi genitori, che ha dato fuoco la notte di domenica 31 gennaio al presidio di Bruzolo.
Si tratta del terzo incendio doloso in tre settimane: il primo è stato appiccato proprio a Bruzolo il 16 gennaio (nostro articolo), senza riuscire a distruggere completamente il presidio, il secondo a Borgone (nostro articolo 1- articolo 2), ieri notte è arrivato il terzo ed ha concluso l'opera del primo, distruggendo il presidio.

Ecco i fatti narrati da un No Tav presente al momento dello spegnimento dell'incendio:
"Alle 22.06 circa arriva la chiamata ai vigili del fuoco avvertiti da un automobilista di passaggio che vede la fiamme propagarsi dall’interno della struttura, all’arrivo dei pompieri la struttura è ormai compromessa totalmente; alla fine dello spegnimento rimangono le strutture di ferro piegate e qualche pezzo di legno carbonizzato. Tra le 20.58 e le 21.46 i vigili del fuoco erano intervenuti per incendi di sterpaglie prima sulla statale in direzione Torino a poche centinaia di metri del presidio e subito dopo sempre per sterpaglie incendiate alla rotonda di Chianocco dove c’è l’ingresso in autostrada."

(Fonte: Carta)

Non ci sono parole per descrivere la rabbia e lo sconforto che ogni persona con una coscienza civile prova di fronte a questi atti violenti. Se lo scopo è di fermare i No Tav il metodo non è questo, perché come ricordava oggi un ragazzo su Facebook il vero presidio è dentro di noi. La vera preoccupazione è per chi presidia, perché un incendio di quel genere avrebbe potuto uccidere qualcuno che ipoteticamente dormiva all'interno del presidio stesso.

Se volete aiutare a ricostruire i presidi Carta ha lanciato una raccolta di fondi:
Carta ha lanciato una campagna di sottoscrizione solidale per la ricostruzione del presidio di Borgone. Per sostenere i No Tav valvusini utilizzate la bottega di Carta aggiungendo al carrello la quantità di sottoscrizioni da 10 Euro che volete. Oppure fate un bonifico bancario sul c/c IBAN IT 98Z 0306930130100000090744 intestato a Sergio Bar, indicando come causale “Nuovo presidio di Borgone”

Matteo Nurisso

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