Lo scopo di questa riforma è quello di "preparare ciascun bambino, dovunque in America, a vincere la competizione con qualsiasi lavoratore, in qualunque parte del mondo".
La riforma di Obama contiene principalmente tre punti:
- Meritocrazia: verranno economicamente premiati i professori capaci di alzare il rendimento di una classe e quelli che operano in zone difficili. Viceversa verranno puniti gli insegnanti incapaci.
- Charter School: si tratta di particolari scuole, situate spesso in quartieri difficili, che ottengono finanziamenti pubblici, ma operano "al di fuori del sistema scolastico tradizionale". Esse sono presenti in circa 40 stati degli Usa. Obama si è dichiarato a favore di queste scuole, che con fondi minori ottengono risultati migliori.
- Anno scolastico più lungo: per permettere a tutti quanti di non perdere terreno durante gli anni, Obama avrebbe intenzione di aumentare la durata dell'anno scolastico. Ciò permetterebbe a tutti quanti di passare meno tempo in attività non "intellettualmente stimolanti" durante l'estate.
Portare in Italia una politica di meritocrazia scolastica avrebbe probabilmente buone ripercussioni sul rendimento degli studenti. Gli insegnanti probabilmente si impegnerebbero di più per migliorare il livello di una classe e di conseguenza il proprio stipendio. Ci sarebbero però i furbacchioni che alzano i voti di una classe solo per avere più soldi; per valutare veramente il livello di una classe ed il suo miglioramento si dovrebbero istituire delle prove nazionali.
La riforma di Obama è audace, speriamo che l'Italia sappia cogliere qualche idea per una vera riforma scolastica e non una nuova serie di tagli.
Matteo