-3 al G8: che cosa succederà?




Manca poco al G8, il vertice che ogni anno vede impegnati i capi di stato delle nazioni più influenti del pianeta. Quest'anno al G8 si vedono riuniti il classico gruppo di paesi del G8 rappresentati dai rispettivi capi di stato o di governo (il Canada con il Primo Ministro Stephen Harper, la Francia con il Presidente Nicolas Sarkozy, la Germania con la Cancelliere Angela Merkel, l'Italia con ilPresidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il Giappone con il Primo Ministro Taro Aso, la Russia con il Presidente Dmitry Medvedev, il Regno Unito con il Primo Ministro Gordon Brown e gli Stati Uniti con il Presidente Barack Obama) e anche il Gruppo dei 5, paesi la cui economia crescente li rende utili e necessari per il dialogo sui temi del G8. I paesi facenti parti del Gruppo dei 5 sono Brasile, Cina, India, Messico, Sud Africa.
Il G8, come specificato nel sito ufficiale, mira a trovare nuove risposte alle principali questioni politiche ed economiche di rilevanza globale.
L'Italia, paese organizzatore di questo G8, oltre ai soliti paesi ha invitato anche altri paesi facenti parte dell'Africa o del Mef (Major Economies Forum): Egitto, Australia, Corea del Sud, Indonesia, Danimarca, Angola, Algeria, Nigeria, Senagal, Paesi Bassi, Spagna, Turchia.

L'invito alla partecipazione del G8 è stato inviato anche ad alcune importanti organizzazioni internazionali come l'ONU, la FAO, la BM, l'OMC.
Il G8 si terrà dall'8 al 10 luglio a l'Aquila, nel campus della Guardia di Finanza, con sostanziali risparmi per la sicurezza. Molti soldi però sono stati già spesi per realizzare alcune opere a la Maddalena, in Sicilia, luogo in cui in origine doveva avere luogo il g8. Le forti scosse registrate all'Aquila che hanno portato al terremoto del 6 aprile, hanno convinto gli organizzatori del G8 a spostare l'evento a l'Aquila, per portare più velocemente la ricostruzione in queste zone, ma anche per ottenere un ritorno d'immagine.
Il G8 dovrà cercare di trovare una soluzione concreta per contrastare i cambiamenti climatici, che non sembrano essersi ridotti abbastanza nonostante qualche norma sia già stata presa. Inoltre dovrà cercare di arginare la crisi, poiché nonostante il peggio sia passato, bisogna continuare a aiutare l'economia a riprendersi e non abbandonarla all'ottimismo.
Speriamo che il G8 sia una buona occasione per parlare di questi temi e dei conflitti che ancora insanguinano il mondo e concludere l'evento con un documento che prenda provvedimenti veri e concreti per porre rimedio a ciò che non va.

Vignetta presa dal web

Posted in , , , . Bookmark the permalink. RSS feed for this post.

Leave a Reply

Ricorda: il tuo commento non deve offendere nessuno, se vuoi esprimere una critica, esprimila in modo civile.
Il flame e i troll non sono ben accetti in questo blog.

Related Posts with Thumbnails

Disclaimer

Questo blog non rappresenta in nessun modo una testata giornalistica, in quanto non viene aggiornato a intervalli regolari e non ha scadenze periodiche.
Di conseguenza non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della Legge n. 62 del 07.03.2001. Parte delle immagini, contributi audio o video e testi usati in questo blog provengono dalla Rete e i diritti d'autore appartengono ai rispettivi proprietari. Qualora l'uso di testi e/o immagini violasse i diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà immediatamente alla loro rimozione.

Parola di Bonobo applica l'art.21 della Costituzione Italiana.

Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.

Search

Swedish Greys - a WordPress theme from Nordic Themepark. Converted by LiteThemes.com.