L'inizio
Rai 3, colpevole di attaccare troppo il governo, viene criticata da Berlusconi in conferenza stampa. Il Tg 3 si deve adeguare: Minzolini docet.
La querela a Repubblica
Il 28 agosto la redazione della Repubblica viene querelata dai legali di Berlusconi perché le 10 domande poste il 14 maggio dal giornale proprio a Berlusconi sono ritenute diffamanti.
La richiesta è un risarcimento di ben 1 milione di Euro.
E' un evento più unico che raro: un giornale viene querelato perché pone delle domande, non perché scrive falsità.
Le reazioni
La querela ha suscitato diverse reazioni nell'ambiente politico e non.
Franceschini tuona una sfida: "Ci denunci tutti".
Sul sito della Repubblica invece tre giuristi lanciano un appello: " L’attacco a "Repubblica", di cui la citazione in giudizio per diffamazione è solo l’ultimo episodio, è interpretabile soltanto come un tentativo di ridurre al silenzio la libera stampa, di anestetizzare l’opinione pubblica, di isolarci dalla circolazione internazionale delle informazioni, in definitiva di fare del nostro Paese un’eccezione della democrazia."
L'attacco all'Unità
E' di oggi, 2 agosto, la notizia che anche l'Unità della De Gregorio è stata querelata dai legali del premier. 5 querele a 5 donne, 200.000 Euro a testa più altre richieste di danni per un totale di 3 milioni di Euro.
Ma l'Unità non è d'accordo, sostiene che i due numeri sotto accusa raccontino solamente fatti.
Concita De Gregorio, indignata per la querela, sostiene sia un vero e proprio attacco al giornale, poiché 3 milioni di Euro di multe costringerebbero il giornale alla chiusura.

Vignetta di Vadelfio