Proteste e reazioni a raffica si sono levate dai suoi alleati, da
Bossi a
Berlusconi, passando per
Feltri. Tutto contro lui: Gianfranco Fini, Presidente della Camera e uomo importante del
Pdl.
Fini si era detto preoccupato riguardo la legge sull'immigrazione, definendo la sua migliore, anche se necessaria di tagliando.
Compagno Fini, “sei ancora di destra?”
L'attacco più duro è arrivato da Feltri, proprio sull'editoriale del “Giornale”, di cui è direttore da poco.
Dando direttamente del tu a Fini Feltri lo rimprovera duramente per averlo attaccato senza indagare:
“Hai espresso un'opinione dura verso di me senza conoscere, nella migliore delle ipotesi, i fatti. Se li avessi conosciuti saresti stato prudente. Invece hai sparato per il piacere di sparare o per convenienza, che è anche peggio. Prima di unirti al coro invocante la mia crocifissione in piazza, dato che non sei ancora il segretario del Pd, bensì il presidente della Camera, avresti dovuto informarti.”
L'editoriale continua criticando ora le politiche meno dure nei confronti dei gay:
“Prendo atto che in un biennio hai cambiato posizione sui gay e non li consideri più immeritevoli di stare in cattedra. Però un'altra volta avvisaci prima delle tue virate (...). A proposito di virate: sei ancora di destra o da quella parte ti sei fatto scavalcare da Berlusconi?
A te non premono le soluzioni sennò faresti proposte, anziché lanciare critiche alla tua stessa maggioranza (...). Miri al Quirinale perché hai verificato che la successione a Berlusconi avverrà con una gara cui è iscritta una folla. Consiglio non richiesto: rientri nei ranghi. Torna a destra per recitare una parte in cui sei più credibile; non rischierai più di essere ridicolo come lo sei stato negli ultimi tempi”
Fini “l'è matt”
Bossi interviene a modo suo nella questione sul voto agli immigrati lanciata da Fini: “Chel lì l'è matt”; per lui la questione è chiusa.
“Come già riferito a monsignor Bagnasco anche noi vogliamo aiutarli, ma a casa loro. Se questo il presidente Fini non lo capisce è condannato a perdere altri voti”.
L'intervento finale
Berlusconi, preoccupato dell'articolo del Giornale, interviene pubblicamente prendendo per la seconda volta le distanze dal suo giornale in pochi giorni: “Come si può ben immaginare non ero a conoscenza dell'articolo del dottor Feltri sul presidente Fini apparso oggi su "Il Giornale", articolo di cui non posso condividere i contenuti. Confermo invece al Presidente Fini la mia stima e la mia vicinanza”.
Insomma: sembra essere stato proprio un cattivo acquisto Feltri: in pochissimo tempo ha reso necessario per ben due volte un intervento del premier, che ha dovuto prendere le distanze dai suoi articoli.
Feltri commenta così la presa di posizione del premier: “Quando scrivo un articolo non mi aspetto gli applausi del presidente del Consiglio, scrivo un articolo perché penso che sia giusto farlo: è la mia opinione, che non riflette quella di nessun altro e che è normale non sia condivisa da qualcuno. E se tra questi qualcuno c'è il presidente del Consiglio, pazienza”
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