Scarcerato il medico della clinica S. Rita




Qualche giorno fa è stato scarcerato il medico della clinica Santa Rita, accusato di colpe molto gravi come omicidio, lesioni e truffa aggravata al sistema sanitario.
Vi ricordate la storia? La clinica S. Rita di Milano è una clinica privata. Da anni ormai il servizio sanitario nazionale (pubblico) si appoggia a delle cliniche private per offrire i servizi e le cure necessarie ai cittadini. Quindi il cittadino usufruisce della copertura statale ma è la clinica privata a dare il servizio, ed è poi lo Stato a pagare alla clinica privata il dovuto. Un primo passo, ormai già fatto, per estendere sempre di più le cure sanitarie private, in nome dell'efficienza e del buon servizio che gli enti pubblici non sempre garantiscono.
La vicenda della clinica S. Rita di Milano, ribattezzata "clinica degli orrori", mostra però le falle di questo sistema. Per una clinica privata, più sono i servizi fatti maggiore è il rimborso che otterrà dallo Stato. Ed ecco che c'è la possibilità (la possibilità) che la clinica faccia più analisi di quelle che dovrebbe fare, oppure cure più lunghe e più costose, anche a scapito della salute dei pazienti. Fino ad arrivare a fare operazioni chirurgiche molto complicate, e costose, quando non necessarie. Questo scenario inquietante è la realtà della clinica S. Rita di Milano. E, aggiungo, di quanti altri posti? Forse se n'è parlato meno del dovuto.

Ecco ciò che ha riferito il ministero della salute nel giugno 2008, dopo che è venuta fuori questa vicenda:

"
Anzitutto il Ministero intende procedere in tempi brevissimi a:

incrementare la percentuali dei controlli minimi dal 2 al 10% su base campionaria;
affiancare ai controlli campionari, il controllo sistematico su tutte le cartelle cliniche relative alle prestazioni ad alto rischio di inappropriatezza, rispetto sia ai medici prescrittori, che alle strutture erogatrici.
A questo proposito il Ministero ha recentemente messo a punto una serie di indicatori di comportamenti inappropriati, per esempio l’eccesso di ricoveri per alcune patologie (come l’ipertensione essenziale o il diabete non complicato) che dovrebbero essere gestite sul territorio o ambulatorialmente.
"

Queste cose sono state fatte? Non lo so, qualcuno di voi lo sa?

Ritiro fuori questa vicenda nell'occasione della scarcerazione del medico principale imputato, avvenuta pochi giorni fa dopo 17 mesi detenzione.

cito testualmente dal "Sole 24 ore" del 4 Novembre 2009:


"Nel provvedimento col quale ha disposto la scarcerazione dell’ex primario della clinica Santa Rita di Milano Pier Paolo Brega Massone, accusato di omicidio, lesioni e truffa, il Gip di Milano Michaela Curami fa riferimento «all’inizio di una rivisitazione critica del proprio operato» da parte dell’ex chirurgo e alla sua «attesa con serenità del giudizio del tribunale».
Il Gip nelle motivazioni del provvedimento spiega che «sussistono immutati i gravi indizi di colpevolezza» a carico dell’ex primario della Santa Rita, ma il «lungo tempo complessivamente trascorso in carcere» da Brega Massone (dal 9 giugno 2008) ha, secondo il giudice, «esplicato idonea efficacia deterrente».
Negli oltre 17 mesi trascorsi in carcere Brega Massone, prosegue il giudice, «ha avuto modo di seguire il dibattimento a suo carico». Il Gip si riferisce al processo in corso a Milano nel quale Brega Massone è imputato di lesioni e truffa, assieme ad altre dieci persone, in relazione ai presunti interventi inutili effettuati nella clinica al solo fine di gonfiare i rimborsi del sistema sanitario nazionale. "


Buona sanità, spero pubblica, a tutti

Alessio Meyer

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