riporto qualche virgolettato della discussione che c'è stata l'altro ieri tra Berlusconi e Fini. Molti non troveranno nessuna novità nel constatare che Berlusconi pensa a riformare la giustizia in funzione dei suoi processi. Ma qui è tutto detto chiaramente. Da lui in persona, papale papale. E poi non bisognerebbe abituarsi troppo a questa situazione.
Alessio Meyer
Tratto dal sito di Repubblica l'11 Novembre 2009:
"Negli ultimi mesi il tuo comportamento è stato quantomeno disdicevole. Non hai mancato occasione per prendere le distanze da me. Lo hai fatto pure in tv, dall'Annunziata prima, e ancora l'altra sera da Fazio. Ma che gioco sta facendo?". Fini replica freddo: "Silvio, calmati, tu sbagli. Io ho solo difeso principi di legalità in cui credo da sempre. Non possiamo far saltare migliaia di processi. E poi ti ho espresso pubblicamente solidarietà, ma non posso assecondare una soluzione che si risolverebbe in un'amnistia mascherata. Io devo tutelare i cittadini".
"Solo quella soluzione mi garantisce di chiudere una volta per tutte il caso Mills. Tu non mi puoi chiedere di toglierla dalla legge perché altrimenti tutto diventa inutile. Allora tanto vale buttare a mare l'intero pacchetto". Berlusconi arringa Fini: "Se non mi appoggi lo interpreterò come un tradimento, come una mancanza di lealtà nei miei confronti".
È il momento clou dell'incontro. Quando Berlusconi s'infuria contro l'assente Giulia Bongiorno che boccia le proposte di Niccolò Ghedini ("Lei sostiene la linea dura e tu le dai retta"). E Fini, a questo punto, cala il suo asso: "Eh no, Silvio, questo non lo puoi dire anche perché le perplessità più forti sono arrivate dal Quirinale. Se tu vai avanti sulla strada della prescrizione breve io so per certo che Napolitano non firmerà la legge e andremo a uno scontro istituzionale di violenza inaudita. Ti dico subito che non sono d'accordo, è meglio che tu rinunci a questa soluzione che manderebbe al macero centinaia di processi e accetti quella del processo breve". Silvio esplode: "Ma cosa dici? I miei mi assicurano invece che di processi se ne chiuderanno pochissimi".
"Mi devi garantire che la legge venga approvata entro Natale". E l'altro di rimando: "E come faccio? Ma lo sai che in aula ho la Finanziaria?". Berlusconi: "E tu rinviala". Fini sorride sull'ipotesi assurda, ma rassicura il suo ospite: "Su questo cercherò di fare il possibile, ma tu devi garantirmi che Tremonti posterà in Finanziaria risorse sufficienti per fare in modo che il processo breve non sia solo un'imposizione dall'alto". Il premier: "Ma questo chi ce lo fa fare? La giustizia non è una priorità". Il presidente della Camera lo rimbecca: "Ma lo sai che a Caltanissetta manca perfino la carta per fare le fotocopie? Ti rendi conto che questi sono i problemi veri o pensi che lo siano solo i tuoi processi?". Berlusconi accetta pure questa condizione, chiederà a Tremonti di prevedere fondi per la giustizia.