Chi voterai alle primarie del Pd?

Articolo aggiornato dopo la pubblicazione

Chi voterete alle Primarie del Pd
	Bersani
	Franceschini
	Marino
	Votero' nullo
	Non votero'

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Ecco un sondaggio per vedere di persona come potrebbero andare le primarie del Pd del 25 ottobre.
Non avete idea di che cosa dicano i vari candidati e di conseguenza di chi votare?? Niente paura, vi segnalo questo utile articolo dal blog Voglio Resistere:

Le primarie del PD aperte a tutti sono alle porte. La lotta è serrata. (?)
I programmi sono ormai fuori da un bel po'. I candidati sono ai ferri corti e mantengono una cortesia di facciata.
Ho cercato di leggere i programmi di tutti. Non ce l'ho fatta. Bersani: 13 pagine, Marino: 20 pagine, Franceschini: 40 PAGINE. Pazienza per le pagine, quello che più infastidisce è la sensazione di rileggere più volte la stessa cosa. Soltanto più o meno intrisa di retorica e di emotività populista, anche se ho apprezzato le ultime pagine della mozione Marino, in cui, per punti, si elencano le riforme da attuare.

Il PD è un animale strano, incarna forze di Sinistra e forze che starebbero forse meglio al centro. Si capisce quindi come ognuno dei candidati cerchi di guidare le correnti, plasmarle a suo favore, senza scontentare ne l'una ne l'altra. Molto "politicamente", senza troppo coraggio.

I punti fondamentali sono comuni e, per la verità, abbastanza sentiti anche dal sottoscritto: Laicità, Legalità, Lavoro, Uguaglianza, con una punta di Conflitto d'interessi. È come vengono trattati che lascia un po' perplessi, come se lo spunto fosse buono, ma la trattazione soltanto abbozzata.

Per quanto riguarda la laicità, Marino è sicuramente il più schierato. Da sempre dichiara che è il punto principale del suo programma, anche se nel testo vero e proprio cerca di indorare la pillola anche ai Teodem più sfegatati, pur riuscendo in ogni modo ad inserire punti a mio avviso fondamentali e di Vera Opposizione come unioni civili, omofobia, testamento biologico, con un desiderabile approccio laico. Franceschini è invece assolutamente vago: "Diremo no a chi pensa che su un terreno così nuovo e delicato, che interroga e riempie di paure e di speranze le coscienze di laici e cattolici allo stesso modo, il confronto voglia dire soltanto sbattersi reciprocamente in faccia la propria verità. Ci aspetta alla Camera il lavoro sul testamento biologico. Ci ascolteremo, dialogando. Ma alla fine decideremo la posizione del partito." Si è visto infatti come Paola Binetti si sia adattata e abbia votato con il partito alla prima occasione sensibile.. Bersani è più cerchiobottista, sfiora le questioni corrette, ma non manca di accarezzare l'ala cristiana: le leggi "sulle convivenze civili, sul testamento biologico e sulla libertà religiosa, vanno rilanciate senza tentennamenti in Parlamento e nel Paese", speriamo non siano solo belle parole.

La laicità va di pari passo con l'uguaglianza, ed anche in questo caso Marino ha la posizione più chiara. Le unioni civili sono un punto chiave, e addirittura la possibilità di adozione per single. Il leitmotiv è l'autodeterminazione del singolo, che mi trova assolutamente d'accordo.

Il tema della legalità è rilanciato da tutti, soprattutto come lotta alla mafia, e secondo il principio di vera uguaglianza, indipendente da posizione sociale, colore della pelle, ideologia. Anche qui, bei principi, ma più dei calzini turchesi di Franceschini non ho visto, contro colui il quale sistematicamente va sfasciando il sistema giudiziario italiano per salvare il suo vecchio sedere. Servirebbe, a mio avviso, un po' meno retorica e belle parole che riempiono la bocca, e un po' più di Opposizione Vera (sì, sempre lei..).

Il conflitto d'interessi è appena appena sfiorato da tutti e tre. Marino lo liquida con "Risolvere il conflitto d'interessi". Franceschini esordisce con un Mea Culpa: "l centrosinistra ha colpe precise non aver approvato una normativa sul conflitto d'interessi quando era maggioranza dal 1996 al 2001, ma quella responsabilità non ci può spingere adesso a restare ancora fermi e silenti." e poi butta tutto in vacca. Bersani dice quasi distrattamente "E intendiamo anche risolvere il problema del conflitto di interessi che in tutti questi anni è andato aggravandosi, mettendo in pericolo la libertà di informazione, il rango civile del Paese e perfino l’immagine internazionale.", così come fosse una robetta da niente. Risposte chiare: poche da tutti e tre, evidentemente non è un problema così sentito da nessuno di loro. Dubito potremmo aspettarci qualcosa di concreto.

L'idea generale pare essere non quella di fare il meglio possibile, bensì quella di non strafare, ma devo ammettere che Marino è quello che mi ha convinto di più. Almeno pare un po' meno intimorito dalle logiche di partito degli altri due contendenti.

Anche se i giochi sembrano già fatti, credo sia importante, per chi può, andare a votare domenica. Anche se il PD non è il vostro partito, andate a far valere la vostra opinione. Andate a dare un segnale. Andate a dimostrare che in Italia, fare opposizione si può, e si DEVE.

Aggiornamento del 25 ottobre sul sondaggio.
Il sondaggio del nostro blog vede Marino al primo posto, Franceschini al secondo ed infine Bersani ultimo. Il nostro sondaggio sembra dare risultati completamente opposti a quelli previsti per le primarie. E' chiaro che il basso numero di votanti non riesce a dare un'idea veritiera di come la pensa tutta la popolazione nazionale, ma l'esperimento sembra essere funzionato: la gente ha votato e speriamo di arrivare ai 50 voti.

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